Il Presidente americano Donald Trump, dopo l'annullamento del vertice con la Russia a Budapest, ha deciso di rompere gli indugi, per mettere alle spalle al muro Putin, colpendo le società petrolifere russe Rosneft e Lukoil, congelandone tutti i beni negli Stati Uniti e vietando ai cittadini statunitensi di farci affari. Il Presidente russo Putin, nonostante abbia definito tale gesto come 'atto ostile', non chiude al dialogo con il tycoon sottolineando di stare preparando un nuovo incontro con gli States. A dare man forte al provvedimento americano, a sorpresa si schiera Pechino che a sorpresa ha sospeso l'acquisto di petrolio russo, mentre la Ue sta preparando il 19° pacchetto di sanzioni che andranno a colpire petrolio e gas, ma anche la flotta ombra e la finanza russa. Il via libera è anche sul congelamento degli asset russi in Europa che resteranno “immobilizzati fino alla fine della guerra.
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