Tensione tra Hamas e Israele

Nonostante il cessate il fuoco ancora formalmente in vigore, la situazione tra Israele e Palestina resta tesa. Il governo israeliano ha annunciato una riduzione drastica degli aiuti umanitari diretti nella Striscia di Gaza, consentendo solo 300 camion al giorno, circa la metà rispetto agli accordi precedenti. La decisione arriva dopo il mancato completamento della restituzione dei corpi degli ostaggi israeliani da parte di Hamas. Tel Aviv ha chiarito che non verranno autorizzati rifornimenti di carburante o gas, se non per strutture sanitarie e servizi essenziali. Secondo fonti dell’ONU e della Croce Rossa, gli ospedali di Gaza sono al collasso: mancano medicinali, energia elettrica e carburante, mentre migliaia di sfollati vivono in condizioni precarie. Negli ultimi giorni, alcuni operatori sanitari palestinesi sono stati liberati da Israele, ma altri restano in detenzione, alimentando le tensioni diplomatiche. Le agenzie umanitarie avvertono che “ogni nuova restrizione rischia di aggravare una crisi già catastrofica”. Il summit per la pace di Sharm El Sheikh, tenutosi il 13 ottobre con la partecipazione di una trentina di paesi, non ha portato a risultati concreti. Israele e Hamas non erano presenti ufficialmente, e la prospettiva di un accordo stabile appare ancora lontana.

APNews



 


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