Ha fatto il giro del mondo la rissa verbale, nello studio ovale della Casa Bianca, tra Donald Trump ed il presidente ucraino Zelensky. L'incontro era iniziato nei migliori dei modi, con i due Presidenti pronti a firmare l'accordo per lo sfruttamento delle terre rare, fino a quando i toni non si sono alzati con il vice presidente JD Vence, che ha accusato l'ospite di "mettersi in una pessima posizione" e di "non avere le carte di mano" per una accordo, con il tycoon che rincara la dose, accusando Kiev di volere "giocare con la Terza Guerra Mondiale" e che "senza l'aiuto delle armi statunitensi, la guerra sarebbe durata solo un paio di settimane". Lo strappo è insanabile, tanto che il Presidente Zelensky abbandona in anticipo la Casa Bianca, senza presentarsi alla conferenza stampa congiunta che sarà poi annullata. Il Presidente Zelensky, in un'intervista alla Fox News, tira dritto per la sua strada, non chiedendo scusa a Trump: "No, rispetto il presidente e rispetto il popolo americano, e penso che dobbiamo essere molto aperti e molto onesti e non sono sicuro che abbiamo fatto qualcosa di sbagliato. Penso che alcune cose dobbiamo discuterne fuori dai media con tutto il rispetto per la democrazia e i media liberi".
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