Evan Gershkovic, giornalista americano del Wall Street Journal, è stato condannato a 16 anni di carcere perché accusato di essere una spia della Cia, per raccogliere Uralvagonzavod, azienda che si occupa di carri armati. Per questo motivo, dovrà scontare la pena in un carcere di massima sicurezza. Immediata la reazione del Presidente Biden, che in una nota, ha dichiarato: "È stato preso di mira dal governo russo perché è un giornalista e un americano. Stiamo spingendo molto per il rilascio di Evan e continueremo a farlo. Non c'è dubbio che la Russia stia detenendo Evan ingiustamente, il giornalismo non è un crimine. Fin dal primo giorno della mia amministrazione, non ho avuto altra priorità che quella di chiedere il rilascio e il ritorno in sicurezza. Non smetteremo di impegnarci per riportarlo a casa. Jill e io pensiamo a Evan e la sua famiglia nelle nostre preghiere". Washington, motiva questo processo avvenuto in maniera veloce, come la volontà di Mosca a procedere in uno scambio di prigionieri, dato che in passato Putin aveva alluso che avrebbe fatto gli scambi di prigionieri solo se condannati
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