Ore frenetiche per il Premier israeliano Netanyahu, che teme il mandato di arresto da parte della Corte penale internazionale. Per questo motivo, il leader israeliano sta avendo continui contatti telefonici con la diplomazia statunitense affinché blocchi eventuali decisioni della Corte nei suoi confronti e nei confronti di del ministro della Difesa Yoav Gallant e il capo dell’Idf Herzi Halevi. Il giornale locale Haaretz, scrive che la sentenza del Cpi potrebbe arrivare anche nelle prossime ore. Anche il leader palestinese Abu Mazen, si rivolge agli Usa in occasione del World Economic Forum in Qatar, per fermare l'accatto di Rafah che ormai sembra imminente: "Ci appelliamo agli Stati Uniti d’America perché chiedano a Israele di fermare l’operazione a Rafah, perché l’America è l’unico Paese in grado di impedire a Israele di commettere questo crimine"
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