Yulia, moglie di Alexei Navalny, ha annunciato sui social che continuerà il percorso di opposizione nei confronti di Putin: "Qualcun altro dovrebbe essere al mio posto, ma quella persona è stata uccisa da Vladimir Putin. Uccidendo Alexei, Putin ha ucciso metà di me, metà del mio cuore e della mia anima. Ma ho ancora la parte restante, e mi dice che non ho il diritto di arrendermi” ha affermato la donna. “La cosa più importante che possiamo fare per Alexei e per noi stessi è continuare a lottare. Continuerò il lavoro di Alexei Navalny. Continuerò a lottare per il nostro paese, e vi chiedo di stare al mio fianco”. Nel frattempo, in Francia, il Governo ha convocato l'ambasciatore russo per discutere della morte di Navalny. Ad annunciarlo è stato il Ministro degli Esteri Sejourné durante il suo viaggio in Argentina: ""Ho chiesto la convocazione dell'ambasciatore russo oggi alle 18,30", ha annunciato Séjourné, aggiungendo che "il regime di Vladimir Putin, ancora una volta, ha mostrato la sua vera natura"
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