L'Ecuador sta sempre più precipitando nel caos con il Presidente Noboa costretto a introdurre il coprifuoco dalle ore 23, per contrastare bande criminali che hanno l'obiettivo di portare il caos e destabilizzazione dei palazzi di potere. Il bilancio attuale parla di 13 morti e almeno 70 arresti. L'ultimo episodio di violenza è avvenuto negli studi del canale nazionale TC Television di Guayaquil, dove un gruppo armato ha terrorizzato cameraman e giornalisti che imploravano di non essere uccisi. Fortunatamente il blitz della polizia ha permesso la fine del sequestro con numerosi arresti. Già prima di Natale nello Stato dell'America latina stava entrando nel caos con la fuga dal carcere di Fito, boss del narcotraffico, seguiti da violenze contro i poliziotti. Con Stati hanno espresso solidarietà all'Ecuador, con gli Usa che si sono detti disponibili a collaborare per fronteggiare la situazione
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