Israele piange 600 morti

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Il Governo di estrema destra di Netanyahu, ha dichiarato lo stato di guerra per rispondere al violento attacco subito nel proprio territorio dagli uomini di Hamas, che ha provocato la morte di 600 israeliani, 2000 feriti e 750 ostaggi. Con lo stato di guerra, il Governo ha portando i propri tank verso sud sulla striscia di Gaza ma si teme che delle cellule dormienti, di Hamas possano attaccare lo Stato di Israele, in caso di un suo attacco che si preannuncia violento. Fonti ufficiali di Tel Aviv, hanno respinto ipotesi di accordi di pace con il gruppo terroristico palestinese. "Israele non sta conducendo alcun negoziato con Hamas tramite l'Egitto. Non siamo coinvolti fino ad ora in alcuna trattativa sugli ostaggi".

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