KABUL - Le ultime truppe Usa hanno lasciato stasera a sorpresa Kabul, con un giorno d'anticipo rispetto alla scadenza fissata per il 31 agosto, facendo di fatto calare il sipario sulla guerra in Afghanistan, la più lunga della storia statunitense.
A far accelerare la partenza dal paese dei continenti statunitensi la crescente paura di nuovi attentati da parte dei jihadisti dell'Isis-K, con gli allarmi lanciati fino all'ultimo dal Pentagono. "In Afghanistan non è rimasto un solo soldato americano. Il ritiro di stasera significa sia la fine dell'evacuazione del materiale militare che la fine di quasi 20 anni di missione iniziata poco dopo l'11 settembre", ha annunciato in serata il generale Kenneth McKenzie, capo del comando centrale Usa.
"E' una missione che ha assicurato alla giustizia Osama Bin Laden insieme a molti cospiratori di Al-Qaida", ha aggiunto McKenzie. "Il costo è stato 2.461 militari e civili americani uccisi ed oltre 20 mila feriti, inclusi sfortunatamente i 13 marines morti la scorsa settimana", ha aggiunto McKenzie, specificando che gli ultimi a lasciare il suolo afghano sono stati l'ambasciatore e un generale.
Poco dopo l'annuncio del Pentagono, spari sono stati uditi a Kabul per festeggiare la partenza dell'ultimo volo Usa.
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