SAN PAOLO - Nel giro di poche ore sono stati sostituiti
sei ministri e i vertici di Esercito, Marina e
Aeronautica hanno rassegnato le
dimissioni.
Anche il presidente Bolsonaro deve
guardarsi le spalle.
Si tratta della crisi più pesante dal 1977: secondo Folha de Sao Paulo, i tre volevano dimettersi per protestare contro Bolsonaro e hanno annunciato, nel corso della riunione, che non avrebbero appoggiato avventure golpiste del presidente. Il leader di estrema destra, che si sta preparando a correre per la rielezione nell'ottobre 2022, è alle prese con la nuova e devastante ondata di Covid-19 in un Brasile già duramente colpito.
Si tratta della crisi più pesante dal 1977: secondo Folha de Sao Paulo, i tre volevano dimettersi per protestare contro Bolsonaro e hanno annunciato, nel corso della riunione, che non avrebbero appoggiato avventure golpiste del presidente. Il leader di estrema destra, che si sta preparando a correre per la rielezione nell'ottobre 2022, è alle prese con la nuova e devastante ondata di Covid-19 in un Brasile già duramente colpito.
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